rimozione delle otturazioni in amalgama
Ottobre 14, 2022

Rimozione delle otturazioni in amalgama

Le otturazioni in amalgama non rilasciano significative quantità di mercurio poiché esso è amalgamato agli altri metalli che costituiscono per l’appunto la cosiddetta otturazione in amalgama; va detto però che l’unico momento della vita di una amalgama in cui il mercurio viene rilasciato dall’otturazione in grandi quantità è quando tale otturazione viene rimossa.

Lo smontaggio delle otturazioni in amalgama può essere dovuto a problemi estetici visto il colore metallico di tale materiale, al fatto che col passare degli anni possono tendere a fratturarsi, sgretolarsi o infiltrarsi favorendo la carie e al fatto che possono irruvidirsi e provocare cattivo odore causa ristagno di saliva, cibo e placca.

E’ quindi un evento assai probabile quello di dovere più volte reintervenire su un dente otturato dovendo rimuovere e rifare la vecchia cura nel corso della vita.

Lo smontaggio dell’otturazione avviene mediante turbina, meglio nota come”trapano”, non ci sono alternative possibili. La turbina gira a 330 giri al secondo per cui a tale velocità aggredisce il materiale da otturazione come un coltello rovente taglia il burro.

Disgregando l’otturazione e producendo anche calore in questa operazione, nonostante il getto di acqua fredda concomitante, viene prodotta una polvere finissima comprendente anche fumi di mercurio.

Questi fumi di mercurio possono essere inalati da paziente e operatore.

Per questo motivo il nostro studio dentistico si è prefisso l’obiettivo di trovare soluzioni per garantire una asportazione pulita delle otturazioni in amalgama, cioè di praticare una rimozione protetta delle otturazioni con una serie di accorgimenti tecnici e di dispositivi atti a ripulire l’aria attorno al dente durante le operazioni di eliminazione di vecchi restauri, con lo scopo di azzerare la dispersione dei vapori respirabili.

Quattro sono gli aspetti principali su cui si basano i nostri sistemi di protezione dai fumi di mercurio in base a protocolli messi a punto da un gruppo di ricercatori svedesi:

 

  • una particolare tecnica di taglio dell’otturazione e l’uso di speciali tipi di frese che permettono di sviluppare una temperatura di contatto più bassa;
  • l’uso della diga di gomma (foglio di lattice verde), per ridurre le inalazioni dalla bocca dei fumi di mercurio;
  • l’uso di un aspiratore chirurgico, anziché di un normale aspiratore detto aspirasaliva meno potente;
  • l’uso del dispositivo Clean-up, messo a punto dall’università svedese di Uppsala, ma sconosciuto alla quasi totalità dei dentisti italiani, che permette di evitare l’inalazione nasale delle polveri di mercurio. Questo dispositivo è quello che fa la vera differenza evitando l’inalazione dei fumi suddetti.
    La geometria dello spazio delimitato da questo dispositivo e la sezione decrescente della cannula, creano un movimento a vortice dell’aria attorno al dente e un forte aumento della velocità di aspirazione. Il mulinello d’aria porta via rapidamente sia i fumi di mercurio prodotti sia la polvere evitando al paziente di inalarli.

Dott. Andrea Conti

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